BANDO REDDITO ENERGETICO 2024: come beneficiarne

Il Reddito Energetico Nazionale è un’agevolazione destinata ai nuclei familiari in condizione di disagio economico, per consentire la realizzazione di impianti fotovoltaici in assetto di autoconsumo. In questo articolo trovi tutte le informazioni necessarie per comprendere meglio questa iniziativa e scoprire come poterne beneficiare.

Si sente sempre più spesso parlare di bonus energetici, così come di agevolazioni green, che incentiverebbero l’adozione di tecnologie e pratiche più rispettose dell’ambiente.

Il Reddito Energetico Nazionale è un contributo a fondo perduto, gestito dal GSE, mirato alla realizzazione di impianti fotovoltaici a uso domestico. Il fondo parrebbe finalizzato al sostegno economico per tutte quelle famiglie in condizioni di disagio economico che desiderano adottare soluzioni energetiche rinnovabili.

Il contributo a conto capitale, pari a 100 milioni di euro per l’anno 2024, sarà così disposto:

• 80 milioni di euro alle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
• 20 milioni di euro alle restanti Regioni e alle Province autonome.

Il GSE ha poi messo a disposizione un contatore specifico, aggiornato in tempo reale, per monitorare le risorse del Fondo Nazionale Reddito Energetico.

Il bando è aperto e tale rimarrà fino al 31 dicembre 2024. Sarà quindi possibile presentare domanda entro la fine dell’anno. Qualora le risorse termineranno anticipatamente sarà premura del GSE comunicare il termine anticipato del contributo energetico per l’anno 2024.

Il contributo energetico conosciuto come Reddito Energetico Nazionale è pensato per chi affronta un costo della vita elevato nonostante le complicate condizioni finanziarie. Chi accede al REN infatti non dovrà pertanto pagare l’impianto fotovoltaico e le altre spese connesse, fatta eccezione per i corrispettivi dovuti al gestore di rete.

Tuttavia, per beneficiare del fondo energetico, è bene che il soggetto beneficiario soddisfi una serie di requisiti, tra i quali essere:

• titolari di una certificazione ISEE ordinario, in corso di validità, con indicatore non superiore ai 15.000 euro annui;
• titolari di un valido diritto reale su coperture e/o edifici dove andrà realizzato l’impianto fotovoltaico per cui si richiede l’agevolazione;
• intestatari del contratto di fornitura di energia elettrica delle utenze di consumo.

Per poter beneficiare del contributo, è necessario che le unità immobiliari destinate all’installazione degli impianti fotovoltaici siano la residenza anagrafica del nucleo familiare. Sono escluse le unità immobiliari appartenenti alle categorie A1, A8, A9 e A10.

Ti ricordiamo, inoltre, che la domanda dovrà essere effettuata con il supporto del soggetto realizzatore, ovverosia le imprese che si occuperanno dell’installazione dell’impianto.

Le agevolazioni del Reddito Energetico Nazionale sono destinate esclusivamente agli interventi di installazione di impianti fotovoltaici per utilizzo diretto dell’energia prodotta, così detta autoconsumo. Ciò significa che l’energia prodotta dall’impianto per uso domestico dovrà essere consumata all’interno della propria unità abitativa.

È altresì importante che le installazioni energetiche, progettate e realizzate in conformità con la normativa vigente, rispettino tutta una serie di condizioni, tra le quali:

• essere progettati su superfici, o unità immobiliari, per le quali il soggetto beneficiario è titolare di un valido diritto reale;
• rispettare i requisiti tecnici definiti nell’ambito del Regolamento del Fondo;
• prevedere una potenza nominale compresa tra i 2kW e i 6kW;
• non devono essere entrati in esercizio prima della data di presentazione della richiesta di accesso al beneficio;
• devono essere registrati nel sistema GAUDI di Terna Driving Energy, l’ente che identifica in modo univoco gli impianti di produzione di energia elettrica;
• comprendere, per almeno dieci anni, una polizza multi-rischi, il servizio di manutenzione e il servizio di monitoraggio delle performance dell’impianto.

Ti ricordiamo che il contributo copre i costi per realizzare e installare l’impianto fotovoltaico, inclusa la progettazione e i servizi di monitoraggio e manutenzione per almeno dieci anni.

Il soggetto beneficiario dovrà presentare la richiesta di accesso al contributo, con il supporto del soggetto realizzatore, sul portale REN – Reddito Energetico Nazionale. Il portale è accessibile all’interno dell’Area Clienti del GSE.

I richiedenti dovranno quindi munirsi dei documenti necessari per la verifica dei requisiti, che sono:

• un documento di riconoscimento del soggetto beneficiario;
• un documento di riconoscimento del titolare della ditta del soggetto realizzatore;
• la Dichiarazione Sostitutiva di Atto Notorio (DSNA) precompilata da scaricare, firmare entrambi e ricaricare sul portale.

Dopo l’invio della richiesta, il GSE comunicherà l’esito entro 60 giorni al soggetto beneficiario e al soggetto realizzatore. Se la documentazione è incompleta o errata, il GSE richiederà integrazioni al soggetto beneficiario.

Per maggiori informazioni ti rimandiamo alla guida rapida e alla guida dettagliata del GSE. Inoltre, è bene ricordarti, che la richiesta dovrà essere inviata prima dell’entrata in esercizio dell’impianto fotovoltaico.

Il Reddito Energetico Nazionale è sicuramente un’iniziativa significativa per tutti coloro i quali non navigano in acque tranquille dal punto economico.

Tuttavia, queste agevolazioni potrebbero non coprire tutti i costi associati.

In questi casi, noi di PrestiValore possiamo offrirti soluzioni di finanziamento su misura per assicurarti la liquidità necessaria. Puoi richiedere una consulenza gratuita e senza impegno per scoprire le opzioni migliori per le tue esigenze energetiche e finanziarie.

Con PrestiValore vai sul sicuro!

Affidati ai nostri consulenti per una valutazione fatta su misura! Un consulente PrestiValore ti affiancherà per tutto il periodo della richiesta e in caso di bisogno ti assisterà anche dopo! Siamo a tua disposizione 5 giorni su 7 con un supporto costante anche via WhatsApp.