Se stai pianificando l’acquisto o la ristrutturazione di una casa nel 2024, è importante essere consapevoli dei cambiamenti nelle agevolazioni fiscali. Con lo stop al Bonus Case Green, il panorama delle agevolazioni per gli immobili sostenibili ha subito una svolta significativa.
Cos’è il Bonus Case Green?
Il Bonus Case Green è, o meglio era, un incentivo fiscale introdotto dal governo italiano per promuovere l’acquisto di abitazioni ad alta efficienza energetica, provvedimento in linea con la direttiva europea che impone l’obbligo di costruzioni di nuovi edifici ed abitazioni ad emissioni zero.
Il Bonus Case Green prevedeva una detrazione dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) pari al 50% dell’IVA per l’acquisto di unità immobiliari a destinazione residenziale di classe energica A o B, facendo sì che l’acquirente beneficiasse di fatto di un notevole vantaggio fiscale.
Era, sì, perché con l’entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio, il Bonus Case Green pare non essere stato prorogato per l’anno in corso. Il Bonus era visto come un importante stimolo per l’acquisto di immobili ad elevate efficienza energetica, tuttavia, la decisione sembrerebbe essere stata presa considerando le specificità del mercato immobiliare italiano.
Per beneficiare del Bonus Case Green era necessario soddisfare alcuni requisiti:
- l’immobile doveva appartenere alle classi energetiche A o B, come indicato nell’APE (Attestato di Prestazione Energetica);
- l’acquisto doveva essere effettuato direttamente dalla ditta costruttrice o dagli Organismi di Investimento Collettivo del Risparmio Immobiliare (OICR), come le società SICAV;
- l’immobile doveva poi essere acquistato entro e non oltre il 31 Dicembre 2023, permettendo così all’acquirente di beneficiare in toto delle agevolazioni fiscali destinate ai soggetti IRPEF (persone fisiche).
I vantaggi di un’alta efficienza energetica
Se stai considerando l’acquisto di un immobile ad alta efficienza energetica, ti potrebbe tornare utile sapere che le abitazioni a basso impatto ambientale offrono numerosi vantaggi, non solo per l’ambiente, ma anche per gli acquirenti.
L’efficienza energetica è un tema in forte crescita e la sua rilevanza sta interessando in modo non indifferente il mercato immobiliare. Sì perché, acquistare un immobile a basso consumo energetico, significa fare una scelta consapevole che porta con sé molteplici benefici e questo si traduce in risparmi economici considerevoli nel lungo termine.
Ma quali sono i vantaggi nell’acquistare un immobile ad alta efficienza energetica? Vediamone alcuni:
- riduzione delle bollette energetiche: attraverso l’utilizzo di sistemi di riscaldamento e raffreddamento efficienti e l’uso di elettrodomestici a basso consumo;
- maggiore comfort abitativo: un buon isolamento termico spesso si traduce in temperature più stabili e uniformi all’interno dell’unità abitativa così come un’efficace ventilazione riduce l’umidità e migliora la qualità dell’aria interna;
- valorizzazione dell’immobile: le certificazioni energetiche, come l’Attestato di Prestazione Energetica, possono aumentare il valore di mercato di una proprietà;
- riduzione dell’impatto ambientale: meno si consuma energia e più si riduce la domanda di risorse fossili, riducendo così le emissioni di gas serra, contribuendo alla lotta contro il cambiamento climatico.
In altre parole, migliorare l’efficienza energetica di un’abitazione offre numerosi vantaggi che spaziano dai risparmi economici al miglioramento del comfort e della salute. Gli interventi per aumentare l’efficienza energetica sono vari e accessibili, e gli incentivi fiscali, così come le richieste di finanziamento per far fronte al costo iniziale, rendono questi investimenti ancora più convenienti.
Posso ancora beneficiare del Bonus Case Green?
Facciamo un po’ di chiarezza.
Se hai acquistato un’immobile a basso consumo energetico entro il 31 Dicembre 2023 potrai comunque beneficiare dei vantaggi del Bonus Case Green nel corso del 2024. È necessario, tuttavia, soddisfare i seguenti requisiti:
- La compravendita deve essere stata conclusa entro e non oltre il 31 dicembre 2023;
- L’immobile deve appartenere alle classi energetiche A o B;
- L’acquisto deve essere avvenuto direttamente da imprese costruttrici (deve quindi trattarsi di un immobile di nuova costruzione).
Se disponibili dei requisiti sopracitati, potrai indicare nella dichiarazione dei redditi la detrazione fiscale pari al 50% dell’IVA a partire dal 2024.
Ti ricordiamo che per poter usufruire del Bonus Case Green, è importante conservare tutta la documentazione relativa all’acquisto, inclusi i contratti e le certificazioni energetiche dell’immobile. Inoltre, dovrai compilare correttamente la dichiarazione dei redditi, specificando l’importo dell’IVA pagata e la relativa detrazione.
Agevolazioni fiscali alternative durante l’acquisto di un immobile
Oltre al Bonus Case Green, ci sono altre agevolazioni fiscali che potresti considerare quando acquisti una casa:
- Superbonus: agevolazione fiscale per la realizzazione di specifici interventi finalizzati all’efficienza energetica e al consolidamento statico o alla riduzione del rischio sismico degli uffici (consultabile qui);
- Ecobonus: agevolazione fiscale per gli interventi che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici e che offre sostegni economico fino al 75% in base alla tipologia di spesa sostenuta (consultabile qui);
- Bonus Mobili: detrazione IRPEF per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione che offre una detrazione del 50% su una spesa massima di 8.000 euro per il 2023 e di 5.000 euro per il 2024 (consultabile qui);
- Bonus Verde: detrazione IRPEF del 36% sulle spese sostenute negli anni 2020, 2021 e 2022 per la realizzazione di coperture a verde e di giardini pensili e per la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti (consultabile qui);
- Bonus Ristrutturazione: agevolazione fiscale rivolta ai contribuenti soggetti a IRPEF i quali possono detrarre il 50% dalle spese sostenute dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2024, con un limite massimo di 96.000 euro per ciascuna unità immobiliare (consultabile qui).
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